Marco Masini, durante il suo tour, interviene ai microfoni di Radio Bruno, commentando così il post Rapid Vienna-Fiorentina:
“Ieri è stato soddisfacente guardare la partita, è andata meglio, c’è stato il gioco che io speravo in realtà, mettendo Nicolussi basso e Fagioli in quella dimensione, nella quale ha giocato bene, poi ho un debole per Fagioli, quando tocca il pallone mi piace veramente tanto.
Per quanto riguarda chi gioca meno, Fortini, Viti, Ndour, hanno dato un’ottima risposta, anche se non è il momento di sostituirli a Dodò, Ranieri e Mandragora; Viti mi ha dato molta sicurezza comunque, ma il punto è che quando vedi queste risposte da chi gioca meno pensi che si stia arrivando ad una sorta di equilibrio, la squadra sembra stia diventando compatta. Parlando da tifoso quando vedo un gol come quello di Gudmundsson mi emoziono, è stato bellissimo, da campione vero, imprendibile, ed è quello che noi a Firenze vorremmo vedere perchè nella storia abbiamo visto dei grandi calciatori che ci hanno abituato a queste cose e purtroppo sono tanti anni che non si vedono più. Oggi mi lascio trasportare più dall’aspetto emotivo piuttosto che quello tecnico, per questo ho parlato di emozione per la giocata di Gudmundsson.
Per quanto riguarda il botta e risposta tra Dzeko e Pioli penso che il confronto ci stia, è inutile nascondere certe cose, è bello raccontare tutto se è rappresentato al massimo; al di là di questo io sono d’accordo che servirebbero due attaccanti, ieri abbiamo giocato con due attaccanti. E’ bello questo confronto acceso alla luce del sole perchè le cose che si nascondono poi sono quelle che fanno più male”.
