Il giornalista di sport mediaset Sandro Sabatini parla ai microfoni di Radio Firenze Viola della rosa della nazionale e dice la sua sul numero 10 della Fiorentina, queste le sue parole:
“Quando un giovane viene dall’Europa viene acclamato da tutti come fenomeno, quando un Italiano giovane comincia a farsi notare per le sue doti l’Italia diventa divisiva tra chi lo definisce grandioso e chi invece lo smonta con lo scetticismo, c’è molta toscanità in questo. Per me Pio Esposito, a dispetto dell’età, sembra potenzialmente un giocatore di grande livello, sono speranze ovviamente, non certezze. Kean cinque anni fa non era strutturato così muscolarmente, negli ultimi anni è diventato più forte prima fisicamente lui prima ancora che il calciatore, e secondo me è un attaccante straordinario; a differenza di Pio Esposito, Kean era stato un pò travolto dalla fama e dalle aspettative per essere il primo duemila a debuttare, Esposito invece, per essere il terzo fratello, è cresciuto molto saggio senza troppe aspettative. Se si dovesse andare al Mondiale, secondo me, Pio Esposito farebbe una bella figura anche con le nazionali più importanti. Io credo che al di là del modulo Gattuso stasera scelga gli 11 giocatori più in forma, poi attorno a loro verrà cucito l’abito su misura, mi sembrerebbe una sciocchezza togliere Pio Esposito dai titolari. L’assenza di Kean si sentirà ma credo che l’Italia abbia un dovere e questa partita va vinta per evitare un disastro maggiore, bisogna anche convincere. L’Israele, come l’Estonia, sono squadre che non farebbero bene in una serie A italiana, quindi dobbiamo cercare di fare bella figura non solo con le chiacchiere ma anche con i fatti. L’Italia pagherà la differenza reti dato che la Norvegia contro la Moldavia ha fatto 11 gol se non sbaglio.
Kean quest’anno, per ora, è stato sfortunato perchè tra pali e gol sbagliati sulla linea come quello con il Torino, gli sta girando male, su Gudmundsson invece sono proprio negativo perchè è un giocatore che nella sua comfort zone rende, ma appena si alza un pò il livello è un giocatore leggero sia di testa che di fisico, non penso che si possa ridurre la responsabilità del suo cattivo rendimento all’allenatore perchè non penso che nè Pioli nè Palladino anno scorso (dato che Gud ha reso poco anche la stagione scorsa) siano peggiori di Gilardino, con il quale ha fatto bene al Genoa: io credo invece che forse la Fiorentina e certe partite siano troppo grandi per Gudmundsson, il ragazzo ha talento, ha qualità e magari si sbloccherà, ma nella storia del calcio tanti giocatori si sono sbloccati e altrettanti invece non lo hanno fatto”.