Carlo Conti è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, dove ha espresso il suo parere sulla Fiorentina di Palladino. Queste le sue parole:
“Bove? Doveva essere un racconto, una testimonianza di un ragazzo che a 22 anni vede interrompersi i suoi sogni. E’ stata una bella testimonianza. Mi ha colpito il suo pensiero, che va a quelli che non hanno avuto soccorsi immediati e non ce l’hanno fatta. Ha capito che la sua fortuna è stata la prontezza d’intervento. Ha fatto capire che è un momento difficile ma che sta cercando di vivere con grande forza e la speranza di tornare in campo.
Non ho visto la partita con il Como perché ero ancora in conferenza stampa. Ed è stato un bene. Col Como è stato il contrario della partita con l’Inter. Anche i nuovi devono adattarsi. Mi pare di aver capito che anche all’inizio Palladino ci ha messo un po’ per trovare la quadra del materiale che ha a disposizione e credo che anche ora debba avere un po’ di tempo”.
Gudmundsson? Prima per il processo, ora per problemi fisici ma credo che debba giocare. Innanzitutto confermare l’ossatura di questa Fiorentina. Si deve costruire la squadra negli anni, per ora siamo sulla buona strada e magari spero un vice-Kean, anche se Beltran può fare quel ruolo anche se da quando è venuto ha fatto tutto tranne quello. Per quanto riguarda Kean, ha l’esperienza e il fisico per fare quel ruolo. Ero convinto che fosse l’acquisto giusto ed è esploso. Qui ha trovato quella serenità che gli serviva.
De Gea? Sarà utile per la crescita di Martinelli. Dove può arrivare questa Fiorentina? Credo più avanti dello scorso anno e magari vincerla finalmente questa coppa. Sarebbe un passo avanti. Italiano o Palladino? Tutti e due in forte ascesa, per entrambi la Fiorentina fondamentale per la loro crescita. E speriamo che abbiano successi entrambi, spero prima Palladino”