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Fiorentina, tra Conference e campionato: quali sono gli obiettivi dei Viola?

Firenze, stadio A.Franchi, 18.08.2022, Fiorentina-Twente, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Fiorentina, tra Conference e campionato: quali sono gli obiettivi dei Viola?

Redazione

19 Ottobre · 13:29

Aggiornamento: 19 Ottobre 2022 · 13:29

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Firenze, stadio A.Franchi, 14.08.2022, Fiorentina-Cremonese, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Igli Tare, DS della Lazio è stato categorico. Ospite alla LUISS, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli con sede a Roma, ha dichiarato senza mezzi termini che la Conference League è la competizione dei perdenti. Sotto attacco anche Milan, Inter, Juventus e Roma. Risparmiata dalle critiche, almeno direttamente, la Fiorentina, che proprio grazie alla Conference è tornata in Europa dopo anni di anonimato. 

E a proposito di competizione internazionali, l’esordio viola è stato incerto dopo il passo falso con il Riga e l’Instanbul Başakşehir, parzialmente recuperato con il doppio successo consecutivo, trasferta e manita in casa agli Hearts. Intanto la stagione del giglio si snoda anche in campionato senza particolari sussulti. Dopo un buon mercato estivo, a Firenze ci si interroga su come sarà il 2022-23, in virtù di risultati poco esaltanti conseguiti finora in campionato e sui campi d’Europa.

In Serie A ci si aspetta una cambio di rotta e uno scatto d’orgoglio. Le quotazioni dei bookmakers, come quelle messe in evidenza da comparatori come Scommesse.org, escludono categoricamente il piazzamento viola nelle prime quattro e quasi sicuramente negli altri due posti disponibili per giocarsela almeno in Europa League l’anno prossimo (obiettivo dichiarato). Atalanta, Lazio e Udinese, che stanno correndo più del previsto, finora lasciano davvero poco spazio alle ambizioni di Italiano & co.

Per il tecnico di Karlsruhe “Bisogna alzare ritmo e qualità tornando a gestire bene le partite nei 90 minuti”. E aggiunge ai microfoni dei canali ufficiali ACF: “Cerchiamo di correre in campionato perché siamo in ritardo e ci servono punti”. Insomma, tanta consapevolezza per Vincenzo Italiano. Tuttavia la doppia stoccata al cuore degli scozzesi non è servita a riportare troppa fiducia in campionato, dopo il punto rimediato in trasferta a Lecce. Quello che serve è “Alzare il ritmo e la qualità. Capire bene il momento. Approcciare, sviluppare e finire bene le partite. Dobbiamo avere il furore che serve a tutte le squadre, soprattutto a quelle che giocano lontano dalle mura amiche. In trasferta spesso non riusciamo ad essere noi stessi”. Italiano è convinto che la sua Viola deve ottenere il più possibile nelle otto gare che precedono la sosta Mondiale. 

La Fiorentina di inizio e pre-campionato era considerata in potenza una squadra dalla forza offensiva schiacciante ma anche priva di eccessiva brillantezza. L’apporto di Bonaventura è ancora imprescindibile, grazie all’imprevedibilità degli inserimenti e alla lettura senza palla. Dodò è sempre chiamato a dare una spinta in più sulla destra, in parallelo a quanto è possibile ottenere anche sulla sinistra con Biraghi in condizione, fondamentale per la costruzione e la rifinitura. Alla Fiorentina deve sicuramente prendere forma e sostanza il cambio Torreira-Amrabat in mediana, con il marocchino che a tratti perde colpi soprattutto quando si allunga la distanza da coprire con il passaggio. Bene Kouamè che sta dimostrando corsa, impegno e gol, soprattutto nelle ultime gare: aspetto da non sottovalutare, considerando che proprio in attacco si dovrà alzare il livello del rendimento, considerando che rispetto allo scorso anno c’è una coppa in più, lunga e faticosa se i viola riusciranno a superare gli scogli (non insormontabili) soprattutto all’inizio. Il potenziale c’è, ma Italiano ha ancora molto lavoro da fare.

Intanto per Nico Gonzalez il peggio potrebbe essere alle spalle, e qualche big sembra addirittura alla finestra. Lecito chiedersi cosa succede a Firenze se arriva l’offerta di qualche top club. Insomma, tutte quelle che lo avevano inseguito potrebbero di nuovo farsi sotto. Nel frattempo l’ala argentina, che ha ritrovato finalmente il gol, spera di essersi lasciato alle spalle gli infortuni e punta dritto al Mondiale. Già, perchè dal 20 novembre al 18 dicembre arriva la sosta della Coppa in Qatar e c’è da chiedersi come andrà ai sette atleti pronti a volare in Medio Oriente: Amrabat (Marocco), Zurkowski (Polonia), Martinez Quarta (Argentina), Milenkovic (Serbia), Terzic (Serbia) e Jovic (Serbia), oltre ovviamente a Nico Gonzalez, sempre con la maglia albiceleste. L’incubo infortuni è dietro l’angolo ma del resto non è una certezza. Ovvio che perdere uno tra Martinez Quarta, Milenkovic o Jovic sarebbe una tegola amara da digerire.

Finora le statistiche vedono ai primi posti, in termini di rendimento, atleti come Kouamè (6,33), Sottil  (6,21), Gonzalez (6,12), Bonaventura (6,12), Amrabat (6,07): pagelle tutto sommato da sufficienza. Per le statistiche della Serie A TIM spicca solo Martinez Quarta che è secondo nella classifica TOP 15 recuperi con 78 azioni all’attivo.

L’obiettivo dichiarato dai Viola a inizio stagione era un piazzamento in Europa League, oltre ad arrivare quanto più lontano possibile in Conference. Attualmente sembra persino difficile raggiungere anche solo uno dei due. La Fiorentina è una creatura misteriosa, ancora difficile decifrarne l’identità. Fortunatamente c’è ancora molto da giocare fino alla prossima primavera.

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