
Il campo racconta sempre storie diverse e soprattutto resta la Cassazione della dietrologia spicciola che talvolta fa perdere di vista le priorità. Quelle della Fiorentina e di Italiano sono due: segnare e vincere, tornando a farlo in trasferta. Necessariamente con la stessa sequenza, soprattutto se i tre punti restano il vero obiettivo dichiarato. Due tabù, insomma, scuotere la rete e portare a casa tutta la posta, come si diceva una volta. Italiano non si è mosso da due concetti base: identità e intraprendenza.
Che alla fine sono l’essenza del suo calcio che la Fiorentina sta cercando di recuperare dopo un avvio più difficoltoso del previsto per la girandola di impegni che hanno finito per togliere certezze, ma soprattutto uomini. Due torneranno a disposizione; da capire se Milenkovic e Gonzalez saranno arruolabili dal primo minuto. Il difensore serbo ha più chance, l’argentino è sempre un incognita, ma è nella lista dei convocati. Non c’è invece Sottil ed è per questo che Ikoné si giocherà un’altra opportunità dopo la rete contro il Verona. Sull’altra corsia la sorpresa Kouame, che continua a guadagnarsi fiducia e minuti con prestazioni comunque di qualità. E ne servirà tanta per ostacolare la corsa dell’Atalanta che al momento con il Napoli è quella che ha espresso il miglior gioco. Ci perdonerà l’Udinese che pure non scherza. Lo scrive La Nazione.
Gasperini attacca: “Contro la Fiorentina faccio denunce, evidente quello che successe l’anno scorso”