Lorenzo Insigne, intervistato a Viva El Tour, è tornato a parlare del celebre Fiorentina–Napoli 3-0, partita che di fatto tolse agli azzurri la possibilità di vincere lo scudetto. Rispondendo a Cassano, l’ex capitano ha spiegato:
“La sera prima stavamo guardando tutti insieme Inter–Juve. Dopo l’episodio dell’espulsione mancata su Pjanic… e non fatemi andare oltre. Sapete come funzionano certe dinamiche: è vero, siamo professionisti e dobbiamo sempre dare il massimo, però era tutto molto evidente. Poi siamo andati in campo e c’è stata l’espulsione di Koulibaly e una serie di situazioni che ci hanno penalizzato”.
Insigne ha poi parlato del suo addio al Napoli:
“Non è stata una questione di soldi, ma una scelta di De Laurentiis. Io sarei rimasto, non ho nessun problema con il Presidente”.
Sul miglior allenatore avuto in carriera, nessun dubbio:
“Dico Maurizio Sarri. Curava tutto, persino i falli laterali provavamo in settimana. Ci stressava, ma lo seguivamo perché ci divertivamo, sia in allenamento che in partita. Arrivavamo in campo col sorriso e penso che questo sia arrivato anche ai tifosi. Quell’anno ci siamo andati davvero vicini”.
Negli ultimi mesi il nome di Insigne è stato accostato con insistenza alla Lazio: sarà solo un caso? L’ex Napoli non ha nascosto la sua volontà di tornare presto protagonista:
“Voglio tornare in Italia, ma soprattutto riconquistare la Nazionale, perché ci tengo tantissimo. C’è qualcosa in pentola, ma per ora non posso parlare…”.
Da ricordare che l’attaccante è stato proposto anche alla Fiorentina, che però al momento ha deciso di rinviare ogni valutazione.
