
La Polonia viola si prepara a vivere la sfida di domani tra Lech Poznan e Fiorentina. D’altronde la passione non conosce confini, come dimostrano i circa 500 tifosi attesi nel settore ospiti, il che significa che anche tra Varsavia e le altre città ci sono tifosi gigliati. Il Viola Club Polonia è attivo dal 2010 ed è affiliato al centro di coordinamento. Su Facebook è presente anche una comunità chiamata «Fiorentina Polska», che conta oltre 1.100 iscritti. E poi ci sono alcune storie davvero particolari che intrecciano Firenze e la Polonia, per esempio quella di Witold Casetti, italo-polacco, giornalista e presentatore televisivo (in particolare per Tvn, rete del gruppo statunitense Discovery). Witold è nato e cresciuto a Firenze e nel 1999 si è trasferito a Varsavia per lavoro. Da 24 anni vive proprio lì, nella capitale, anche se non dimentica gli anni passati al Liceo Michelangiolo di via della Colonna. «L’anno scorso il Lech Poznan ha vinto lo scudetto, è retrocesso in Conference perché ha perso nei turni preliminari di Champions League, gioca in un campionato inferiore alla Serie A ma non va sottovalutato. Sarà la trasferta europea più complicata per la Fiorentina, tra quelle fatte quest’anno. Lo stadio pieno sarà un fattore, perché questa per loro è la partita della vita, la squadra è attualmente terza in campionato anche perché ha dedicato molte energie all’Europa in questa stagione, credono molto nella Conference». Witold poi ha sottolineato la bellezza dello stadio Miejski: «È un impianto molto moderno, costruito per gli europei. Spesso ci sono tante famiglie e bambini a vedere le partite, ma c’è anche una parte di tifo più calda».
Un’altra storia particolare è quella di Jan Gojdz, uno dei fondatori del Viola Club Polonia (anche se ora non fa più parte del club). Jan vive a circa 90 km da Poznan: «Vorrei andare allo stadio con mio figlio di 8 anni ma è tutto esaurito. Io tifo Fiorentina e lui tifa Lech, volevo andare in un settore dedicato ai tifosi polacchi ma temo che non sarà possibile. I biglietti sono stati venduti in poche ore, per tutto il paese è una partita speciale perché vedere una squadra polacca in un quarto di finale europeo è un vero e proprio evento. Jan parla un ottimo italiano e ci spiega il perché: «Mia sorella abita a Pisa dal 1995, io sono stato a Firenze in vacanza e mi sono innamorato della Fiorentina, erano i tempi di Batistuta, ma ho seguito la squadra anche dopo il fallimento, in C2. Nel 2015 ho visto dal vivo Lech Poznan-Fiorentina 0-2, con doppietta di Ilicic». Lo scrive La Nazione.
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