L’ex calciatore ed ora allenatore, Roberto Galbiati, oggi ospite a Lady Radio affronta la questione Viola in vista della partita di Conference di questa sera in casa del Rapid Vienna. Queste le sue Parole:
“La partita veramente importante è quella di domenica perchè se oggi non andasse come tutti speriamo ci sarebbe comunque tempo per recuperare. Ogni prestazione, in una situazione così, potrebbe portare l’allenatore ad avere dubbi sui singoli giocatori però sono d’accordo con Pioli quando dice che ci sono stati dei miglioramenti, piccoli ma anche per me ci sono stati, sia con la Roma che con il Milan, si comincia sempre a migliorare dalle piccole cose. In queste due partite abbiamo perso, sì, ma rischiando sempre di pareggiare, anche a Milano il primo gol è stato un errore di marcatura ma il secondo è molto discutibile. La squadra anche non giocando benissimo ha tenuto testa al Milan, ci vuole altro ovviamente, ma penso possa essere un inizio da dove poter ricominciare, in primis per togliersi da questa posizione in classifica che non è assolutamente adatta a questa squadra qui e poi per ritrovare un gioco, anche se prima dobbiamo pensare ai risultati.
Io penso che la partita di stasera la Fiorentina possa vincere questo match, sarebbe un bel segnale per tutto l’ambiente inclusa la tifoseria. In una partita del genere io partirei con Dzeko e farei entrare Gudmundsson dopo; Dzeko è un giocatore che può far salire la squadra così Piccoli può attaccare la profondità, per uno come Dzeko penso sia meglio partire da regista. Poi anche con il turnover penso sia fondamentale Nicolussi Caviglia davanti alla difesa, se è a 3, può giocare più Mandragora piuttosto che Fagioli, perchè quest’ultimo abbiamo visto che lì non rende ciò che ci aspettiamo. Penso che stasera Pioli giocherà a 3, forse è probabile giochi Ndour, Sohm penso non sia ancora pronto. Nell’idea di Pioli c’è la difesa a 3, dobbiamo capire solo chi potrebbero essere gli interpreti migliori per questo sistema di gioco.
Stasera potrebbe essere un’occasione giusta per vedere Fortini e Parisi giocare, penso che potrebbero fare bene perchè darebbero più brillantezza, che è un pò mancata a Dodò e Gosens, e anche un pò più di forza difensiva sulla parte destra e un pò più di forza offensiva sulla sinistra, si vedrebbe magari qualcosa di diverso. Non siamo riusciti a vedere niente di ciò che ci aspettavamo. Non ci possiamo più permettere di aspettare il rendimento ottimale di nessun giocatore, ora dobbiamo solo vedere il risultato”.