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Banchelli: “Mancano giocatori di personalità: la piazza di Firenze è esigente, non come a Parma o Venezia”

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Banchelli: “Mancano giocatori di personalità: la piazza di Firenze è esigente, non come a Parma o Venezia”

Redazione

11 Novembre · 14:38

Aggiornamento: 11 Novembre 2025 · 14:38

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L’ex giocatore Giacomo Banchelli ospite a Radio Firenze Viola, dice la sua sulla Fiorentina. Ecco le sue parole:

“A Firenze, soprattutto a centrocampo, mancano giocatori di personalità. L’attaccante, invece, è un ruolo particolare da ricoprire ma Kean è un attaccante che i gol li fa ma sta subendo la situazione della squadra, i giocatori si vede che non giocano tranquilli. A centrocampo serve gente che faccia legna, che abbia fame, non solo tecnica, è brutto da dire ma la Fiorentina quest’anno deve lottare per la salvezza, ora ci saranno due partite importanti e non sarà facile.

Non capisco perchè, nel momento in cui si fanno le squadre, non si tenga conto che Firenze è una piazza particolare, esigente, quando si prende un giocatore dobbiamo vedere il curriculum dello stesso, da dove viene: alla Fiorentina dovrebbero arrivare calciatori che hanno giocato nelle piazze importanti, che sono abituati a grandi pressioni perchè sennò ne risentono in una realtà come questa, giocare al Firenze non è come giocare a Parma o a Venezia, che se vai in serie B non succede niente, è molto più pesante.

Un allenatore “sanguigno” stile Vanoli mi ricorda Mazzone, che incitava, sentiva molto la partita ed era il 12esimo giocatore in campo, credo che spesso al calciatore faccia bene però va in base al carattere della singola persona, con Mazzone c’era chi si esaltava e chi invece soffriva il carattere dell’allenatore. Piccoli spero si sia sbloccato, l’attaccante vive per il gol e non è facile per un Piccoli che ha un fisico che esige di giocare, e non 20 minuti ogni tanto; anno scorso giocava sempre e metteva a segno. Piccoli con Pioli forse doveva togliersi qualche sassolino, sentendo le sue diverse dichiarazioni, è un ragazzo che ha bisogno di giocare sempre altrimenti le condizioni non le trovi mai.

Gudmundsson non so se lo vedo meglio a giocare con Kean o con Piccoli; Kean, rispetto a Piccoli, cerca di più la profondità, Piccoli è meno esclusivo, è più boa, ma non credo ci siano troppe differenze, sono entrambi bravi. Su Dzeko, a parte l’età, è fisicamente importante e per giocare bene deve giocare molto anche se non ha 90 minuti nelle gambe per il campionato, però un tempo lo può giocare tranquillamente, è un giocatore cosi intelligente che fa bene alla squadra, venendo a Firenze si aspettava qualche panchina in più da titolare”.

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