E’ partita l’operazione Mandragora. La scorsa settimana si sono intensificati i contatti tra la Fiorentina e i suoi agenti per tornare a parlare di rinnovo. I tempi sono maturi: oltre a riaprire i dialoghi con l’entourage di Dodo, la società ha fatto sapere all’ex Juve di voler intravolare una trattativa che porti all’intesa finale. Siamo solo all’avvio del negoziato vero e proprio, ma stavolta c’è la sensazione che si procederà a passo spedito. Tutto il contrario di quanto è successo a giugno quando Pradè e Goretti hanno scelto di rimandare i discorsi a dopo la fine del mercato perché consideravano prioritarie altre questioni (come lo sfoltimento del monte ingaggio).
Secondo quanto filtra dal Viola Park è il momento giusto per discutere durata e cifre del nuovo accordo con Mandragora. C’è in ballo un contratto triennale con opzione per il quarto anno, quindi fino al 2028 con possibilità di arrivare al 2029 in base a determinate condizioni sportive. L’ingaggio del centrocampista, che ora si attesa sugli 1.5 milioni con i bonus lieviterebber ad 1.8 netti. Ricordiamo che l’attuale scadenza porta al prossimo giugno, oppure al 2027 se il ragazzo raggiunge le venticinque presenze stagionali per almeno 45 minuti ma l’obiettivo è apunto rinnovare.
Se in estate fosse arrivata un’offerta allettante i dirigenti viola avrebbero pensato eccome all’addio di Mandragora. Tuttavia non si è fatto mai avanti nessuno concretamente, se non il Betis con una proposta ben lontana dalla richiesta di 10-12 milioni. C’era stato un sondaggio del Bologna e qualche timido contatto del Napoli ma niente di più. Il classe 97′ ha sempre avuto in testa la Fiorentina, squadra che gli è ormai entrata nel cuore e dove spera di rimanere a lungo. Nelle prossime settimane sono attesi ulteriori aggiornamenti: la trattativa per il prolungamento di Mandragora è entrata nel vivo, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport Stadio.