Mario Sconcerti, opinionista ed ex direttore generale della Cecchi Gori Group, è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, per commentare i temi caldi in casa Fiorentina. Ecco le sue parole: "Mi viene da sorridere: la stampa fiorentina non è mai stata un problema per nessuno. A Firenze, tutto il problema tra Commisso e la stampa è che Commisso vuole essere adorato. Lui è l'imperatore, lui mette i soldi: o mi adorate o mettete i soldi voi. Questo tipo di rapporto non c'è mai stato ed in questo momento è qualcosa di nuovo. Prima i presenti li adottavamo, venivano, più o meno, dalle nostre parti. Adesso, invece, vengono da fuori e ti dicono che tu li devi amare, non stimare, li devi proprio amare. Uno pensa: magari dovrei giudicare... Ma non è così. Io porto i soldi, io giudico. Questo è il nuovo calcio, giusto o sbagliato che sia". TOTO-ALLENATORE "Oggi sentivo Commisso pensare ancora al Viola Park. Quello non ce lo toglie nessuno, ma l'allenatore un giorno o l'altro andrà preso. Io spero fortemente in Gattuso, altrimenti faremo tutti una brutta figura, sia i giornalisti che Commisso. Soprattutto, si spegnerebbero un po' le speranze di vedere la Fiorentina secondo regole corrette" COMMISSO-STAMPA "La mia unica speranza è che i giornalisti e Commisso, se dovranno ancora parlarsi, non lo facciano in conferenza stampa perché quello è un tempo di tutti. Se devono offendersi lo facciano attraverso i propri organi di informazione, non attraverso organi che appartengono a tutti. Questo è un conflitto di interessi". LEGGI ANCHE: GATTUSO ALLA FIORENTINA? NON ERA FATTA PRIMA E NON È FINITA ADESSO. LA LAZIO SI INSERISCE NELLA TRATTATIVA https://www.labaroviola.com/gattuso-alla-fiorentina-non-era-fatta-prima-e-non-e-finita-adesso-la-lazio-si-inserisce-nella-trattativa/140396/