cosa fare con dusan?
Correva l’anno 2019 ed un pomposo Rocco Commisso ed un arrabbiato Joe Barone, costringevano un Federico Chiesa triste alla permanenza.
Il risultato è stato disastroso, venduto ad almeno 20 milioni in meno ed a cambiali pagherò. Nonostante a fine anno i numeri erano a favore di Federico, tra assist e goal, il rendimento del giocatore, tranne le ultime 5 giornate dove doveva mettersi in vetrina, era stato pietoso.
Ergo, è un bene trattenere Vlahovic? Senza rinnovo ed a un anno dalla scadenza? O è meglio venderlo e buttarsi sul mercato. O meglio, è un bene trattenere un giocatore contro le sue aspettative di carriera?
Quello che pensa Vlahovic in queste ore, nessuno lo sa. Nelle sue poche uscite è stato abbastanza chiaro: “ son qui, ma spetta alla società parlare del mio rinnovo” o giù di lì…
Chiesa poteva essere venduto a 80 milioni tranquillamente sponda Premier, ma Commisso non poteva passare per il nuovo presidente che appena arrivato ti vende il giocatore più rappresentativo, quindi incaricò il fido Barone, di parlare con il giocatore per provare a convincerlo. E Barone ci riuscì pure, certo con urla e minacce a bus chiuso, ma ci riuscì.
E quale è stato il risultato? Una stagione sotto la media è come detto prima solo le ultime 5 giornate ad alti livelli. In più aggiungiamoci il metodo di pagamento dilazionato e la frittata è stata servita.
Non sappiamo se la situazione di Vlahovic sia la stessa, almeno nella testa del giocatore, ma di sicuro sappiamo cosa vogliamo noi tifosi, ed allora torniamo alla questio di prima, Vlahovic è da tenere o è da vendere?
Personalmente penso che andrebbe venduto ad una cifra intorno ai 70 milioni di euro, da investire subito in un attaccante e nel tanto agognato regista. Così come penso che questo mercato dovrebbe portare almeno altri due o tre innesti.
La speranza di noi tifosi resta sempre quella di tornare ad essere grandi e protagonisti, ma la dirigenza ci accontenterà?
Non sappiamo ancora come andrà a finire quest’anno, ma sappiamo benissimo che questo è l’ultimo anno di tregua e di inserimento che concediamo a questa società. Dall’accoglienza in pompa magna,alla strada verso l’inferno Dantesco il passo è breve, dirigenza avvisata.
Avanti Viola!
Francesco Pistola