
Un privato cittadino che da solo fa ricorso al Tar contro la costruzione del nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli. Al suo posto vorrebbe un pascolo libero. Incredibile ma vero, è tutto vero. E non importa se, prima che la Fiorentina comprasse il terreno per la costruzione, quel pezzo di terra era abbandonato e lasciato al degrado e all’abbandono.
Adesso però, i tifosi viola, vogliono sapere il nome di questo privato cittadino. Qualcuno dice “Il ricorso al Tar è una cosa pubblica, deve essere reso pubblico anche il nome della persona che ha fatto il ricorso”. Obiezione lecita e comprensibile. Le istituzioni si dicono tranquille che nulla sarà messo in pericolo. La paura di uno stop però, non si placa.
Ecco quello che scrive il sito Quiantella sull’accaduto:
“E’ stato depositato ieri al Tar Toscana un ricorso contro la delibera del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli dello scorso ottobre (vedi articolo) con la quale si approvava la variante urbanistica relativa al progetto del nuovo centro sportivo della Fiorentina.
A presentarlo, adducendo, a suo dire, problemi di carattere paesaggistico, è stato un privato cittadino residente nel comune di Firenze.
“Ne prendiamo atto ma non siamo preoccupati di questo ricorso – dice il sindaco Casini – Il procedimento ha seguito tutti i passaggi previsti dalla legge e ha ottenuto il parere favorevole di tutti gli enti interessati”.
Il ricorso potrebbe far slittare l’avvio dei lavori del Viola Park? “Confermo che stiamo lavorando alacremente per mantenere l’impegno di dare la possibilità alla Fiorentina di posare la prima pietra del centro sportivo entro la prima decade di febbraio” è la rassicurazione del sindaco.
Entro quella scadenza gli uffici del Comune di Bagno a Ripoli rilasceranno i titoli a costruire e da quel momento la Fiorentina piotrà aprire il cantiere per realizzare il Viola Park”
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