L’emergenza coronavirus che ha portato allo stop dei campionati e degli allenamenti delle squadre in Francia produce un altro effetto a catena, da giorni discusso anche in Italia: il taglio degli stipendi dei calciatori. Appellandosi a una legge dello stato, infatti, dopo il Montpellier, in Francia altri club annunciano la disoccupazione parziale. La decisione è stata presa da Lione, Bordeaux e Amiens. Il Lione, in particolare, lo ha reso noto attraverso un comunicato sul proprio sito: il provvedimento, si spiega, riguarda tutti i dipendenti dell’area sportiva, dunque anche i calciatori, e una parte dell’area amministrativa. Il club pagherà il 70% lordo degli stipendi, tentando di contenere le perdite in un periodo di crisi che si preannuncia particolarmente duro. Cos’è la disoccupazione parziale? Quando un’azienda incontra difficoltà, può, a determinate condizioni, avviare un’attività parziale per i propri dipendenti, per evitare di dover licenziare. I dipendenti interessati devono ricevere un indennizzo – disoccupazione parziale o tecnica – pagato dal datore di lavoro. Quest’ultimo deve prendere provvedimenti con la Direccte (ente su base regionale competente in materia di lavoro) prima dell’attivazione parziale dei propri dipendenti al fine di ottenere l’indennità dallo Stato che gli consentirà di compensarli. Lo riporta Sky Sport.