Premessa: non voglio essere moralista o rompiscatole ma solamente far riflettere un attimo.
Sono d’accordo con lo sciopero del tifo per i motivi che tutti conosciamo ma stavolta mi permetto di dissentire. La Fiorentina nella gara interna contro il Cagliari si gioca in sostanza una stagione e da quel maledetto 4 Marzo l’obiettivo è stato comune per tutti: raggiungere l’Europa League, insieme. Mi rivolgo ai ragazzi della Curva Fiesole ricordandogli tutte le trasferte che fanno, i sacrifici, gli incontri in società per ricordare al meglio Davide Astori, le coerografie… E adesso che siamo li padroni del nostro destino per onorare al meglio la stagione scegliamo il silenzio? No, non ci sto… Ad ogni intervista tecnico e giocatori hanno sempre ringraziato il tifo per essergli stati vicino e Domenica, nonostante tutto a maggior ragione dovrebbe essere così. Siete riusciti a far tornare i Della Valle allo stadio, a far cantare la Maratona a commuovere un’intera Nazione. La protesta VA FATTA, ma potevate optare per striscioni e cori prima della partita, durante l’intervallo, post gara… 20 minuti di silenzio per questi ragazzi sono irrispettosi… Perchè il Cagliari si gioca la Serie A e noi il nostro sogno… Il precedente poi, per noi fiorentini eternamente scaramantici, va guardato… E’ la stagione 2013-2014, arriva a Firenze la Lazio. 10 minuti di sciopero in Curva con nessuno presente su gli spalti.. I biancocelesti dopo 5′ in un silenzio surreale passano in vantaggio per 0-1 con il goal di Cana. Risultato che rimarrà tale anche dopo il triplice fischio.
In sintesi: speriamo che la Fiorentina in 20 minuti segni due reti, per poi tifarla osannandola come mai successo… Vicino alle proteste della Curva Fiesole, perchè è giusto che ognuno esprima il proprio pensiero ma stavolta… Era necessaria tutta questa drasticità?
Gabriele Caldieron