Sergio Pellissier, ex attaccante del Chievo Verona e presidente della Clivense, ha parlato a Radio Bruno in vista di Fiorentina-Milan: “Il tifo viola quando c’è da stare vicino alla squadra è sempre presente, e lo sarà anche sabato; soprattutto nei momenti difficili come adesso, infatti contro il Milan il Franchi sarà tutto esaurito. La Fiorentina in casa si è sempre dimostrata ostica e difficile da battere, ma la squadra di Pioli in trasferta è tra le più temibili”. Poi su Italiano: “Vincenzo è un lottatore, ha dimostrato di essere capace in tre competizioni contemporaneamente per il secondo anno di fila; cosa chiedergli di più? Vincere un trofeo, gli manca solo quello. Fossi in lui ci penserei prima di andarmene da Firenze. La Fiorentina ha un tifo incredibile, una società seria, un presidente che ha soldi e passione infinita, obiettivi concreti, mentalità giusta e il miglior centro sportivo d’Europa. Davvero difficile trovare di meglio in Italia, se dovesse partire deve essere solo per approdare in un big club, altrimenti non ne vale la pena”. Infine su Belotti: “Il gallo qualche anno fa faceva reparto da solo, adesso è in calo, soprattutto perché ha giocato meno nelle ultime stagioni, però può sempre fare la differenza e risultare importante per la squadra. Vero che l’attaccante deve fare più gol (Belotti ne ha segnato solo uno da gennaio), ma una prima punta con Italiano lotta, libera spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, quindi ci sta che segni meno. Però alla Fiorentina per fare il salto di qualità serve un bomber come Luca Toni, che vada in doppia cifra ogni stagione”.
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