L’allenatore Luca Paoletti, ex allenatore di Eddy Kouadio, parla ai microfoni di Radio Firenze Viola. Queste le sue parole:
“L’esordio che Kouadio ha fatto con il Torino è stato il primo e il più importante ma giocare 25 minuti contro la Juventus è proprio il frutto di un lavoro importante che sta facendo quotidianamente il ragazzo. Eddy piano piano si sta facendo notare e dà fiducia agli allenatori, che è la cosa più bella, già da anno scorso con Palladino, poi con Pioli e ora con Vanoli, ha sempre avuto un piccolo spazio. La società viola si è sempre contraddistinta perchè butta dentro i giovani, guardiamo in passato un Chiesa, un Bernardeschi, non deve passare in secondo piano questo.
L’esuberanza di Eddy, che non è un’esuberanza presuntuosa, è una sua caratteristica, è molto umile e qualsiasi ruolo vadano a proporgli lui lo fa con il massimo impegno, e forse ora la squadra ha bisogno dei ragazzi più spensierati. Lui e Fortini risultano proprio linfa verde, chi guarda la partita vede due ragazzi che si stanno giocando il futuro e che auspicano a stare in campo anche un minuto in più, che è una cosa naturale per un ragazzo giovane ma è molto importante invece per questo momento difficile della Fiorentina.
Secondo me ora come ora non c’è un ruolo preciso in cui posso vedere meglio Kouadio, anche perchè entra sempre dopo, non gioca mai da titolare, quindi si adatta e noi vediamo questo. Ora Eddy deve dimostrare di essere una certezza per la squadra, l’ho visto molto crescere negli anni del settore giovanile, arrivava con degli errori che via via ripuliva durante il percorso: è un ragazzo che quando commette un errore studia per poterlo non rifare più”.
