L’opinionista e tifoso viola Gianfranco Monti è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno, commentando i temi più caldi in casa Fiorentina. Queste le sue parole:
Sulle emozioni della partita: “Personalmente sono curioso della coreografia della curva, mi hanno fatto piangere altre volte, vediamo questa settimana cosa si inventeranno. Probabilmente i ragazzi in campo sentiranno un po’ di pressione e commozione nel pre partita, nel tunnel, quando usciranno sul campo e vedranno la coreografia. Credo che sia normale, ma dopo 5 minuti sarà subito partita, quella vera, tosta e importante. Il Milan viene da un gran momento, forse il loro migliore, ma credo che ce la giocheremo.”
Sulla situazione assenze e rientri dalle nazionali: “L’assenza di Bonaventura conterà molto, visto che la Fiorentina ha pochi campioni e Jack è probabilmente il giocatore più forte della squadra. Per questo, mancherà molto in campo. Spero che Arthur possa rendere bene, ho sempre paura dei giocatori fatti di “vetro” come lui, ma la pausa sicuramente lo ha aiutato. Nico deve giocare, me lo prendo anche a mezzo servizio, non posso lasciarlo fuori. So che c’è Kouame, ma è un po’ che è fermo e poi c’è il Milan, una squadra che fa giocare a calcio l’avversario, quindi bisogna sfruttare lo spazio che potrebbe lasciare. Per questo, Nico, ma anche Sottil, che non sta facendo male, possono creare delle occasioni pericolose. Davanti metto Belotti perché gioca bene, fa un gran lavoro, lotta anche se non segna, si porta via i difensori, e con Beltran lì dietro va benissimo.”
Sul centrocampo: “Sarà difficile in mezzo, il Milan lì è tanta roba con Loftus Cheek, Reijnders e Pulisic, secondo me serve un po’ di fisicità con Arthur e Duncan.”
Su De Rossi e la questione allenatore: “Ma uno che ama la Roma e sta allenando bene la Roma, verrebbe alla Fiorentina? Se non resta lì, perché dovrei prenderlo a Firenze? De Rossi mi piace come personaggio, lui è un romano doc, ha cucito addosso la maglia giallorossa. Io terrei Italiano, se ci fosse modo lo vorrei sempre qui, ma il messaggio che ha mandato alla società sembra essere un altro. In alternativa, nel caso in cui la Fiorentina si qualificasse per le coppe europee, preferisco un allenatore esperto come Sarri, che ha vinto lo scudetto, giocato in Champions e ha esperienza.”
Sull’anno prossimo se fosse senza coppe: “Senza coppe vorrei una squadra costruita per tornarci subito, comprando giocatori forti e tenendosi Nico. Io personalmente terrei anche Belotti, insieme a Beltran e un altro attaccante, perché Nzola si è auto bocciato praticamente. Ikoné deve andare, deve trovare mercato in Francia e partire. Ci saranno tante situazioni da risolvere, credo che Pradè ci stia già lavorando.”
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