Luka Jovic è il nuovo numero 7 della Fiorentina. Il centravanti serbo si è presentato ufficialmente ai giornalisti presenti in ritiro nella sala stampa del centro sportivo Cesare Benatti di Moena. Ecco le sue parole: Perchè ha scelto la Fiorentina? "Come ho detto in varie occasioni, per me è un piacere essere qui e sono molto contento di vestire questa maglia. Molti giocatori dei balcani sono venuti a giocare qui con un ruolo importante, questo mi ha dato una spinta. Ci sono già giocatori serbi che mi stanno aiutando qui". Quali sono le richieste di Italiano? "Io sono pronto a fare tutto il lavoro che Italiano mi chiederà, sperando di rispondere positivamente alle sue aspettative". Come sta fisicamente? "Mi sono allenato durante la pausa e penso di essere arrivato qua in forma, ho un piccolo problema al polpaccio che però non dovrebbe essere problematico per il futuro". Ha tirato il rigore contro la Real Vicenza. Sarà il nuovo rigorista? "Ho voluto tirarlo perché segnare per un attaccante è molto importante e spero di batterne tanti in futuro". Lancerà una sfida a Vlahovic? "Dusan ha fatto benissimo in Italia e cercherò di fare altrettanto. In Nazionale siamo compagni di squadra, in campionato invece avversari. Vedremo come andrà". Cosa si aspetta dalla Serie A? "Sono cresciuto con la Serie A guardandola fin da piccolo, forse non è più un campionato tanto difensivo, io spero di portare avanti l'evoluzione offensivista di oggi". Perchè ha scelto la maglia numero 7? "L'ho scelto perché non c'erano altri numeri disponibili che mi piacevano, è la prima volta che lo indosso". A che giocatore si ispira? "Mi ispiro a Cristiano Ronaldo, è il più grande di tutti i tempi e spero di riuscire a fare quello che ha fatto lui in Italia". I suoi gol sarananno utili per l'Europa? "La Conference League non l'ho mai giocata, ma ho già esperienza europea e penso che la squadra abbia la qualità per portarsi pùi avanti possibile in ambito internazionale". Come vede la concorrenza di Cabral? "Cabral è una persona stupenda e un ottimo giocare, avrà occasione di fare bene come a Basilea. La concorrenza c'è ed è sana: farà dare il meglio a entrambi. Io sono qui per aiutare, siamo una squadra e ci aiuteremo tutti insieme". Ha parlato con Vlahovic? "Non dopo la firma, ma ci siamo visti diverse volte in Nazionale e mi ha sempre parlato bene del club nonché dei tifosi. Questo ha inciso nella mia scelta". Qual è il suo sogno per la prossima stagione? "Sono qui per aiutare, spero solo che i miei gol aiutino a raggiungere gli obiettivi della squadra". Qual è la sua posizione preferita in attacco? "Ho sempre giocato meglio con una formazione a due, ma anche a Francoforte giocavamo anche a tre, mentre al Real ho giocato anche da solo. Dico solo che sono qua per aiutare la squadra, al resto pensa l'allenatore. Sono sicuro che anche con un attaccante centrale riuscirò a dare il meglio". Ha parlato con Ancelotti della Serie A? "No non ci siamo sentiti, è uno dei più grandi allenatori di tutti i tempi ed è stato un onore averlo avuto come tecnico".