Al termine della Hall of Fame della Fiorentina, Sebastien Frey ha parlato ai cronisti presenti, compreso Labaro Viola, queste le sue parole:
“Essere premiato ed entrare nella storia della Fiorentina è stato un sogno da appena ho smesso di giocare, ho cercato di onorare tutte le maglie ma Firenze è stato qualcosa di speciale, speravo di averlo lasciato, stasera ne ho avuto la conferma. Sono strafelice.
Mi sento un protagonista della Fiorentina negli anni in cui ho giocato ma l’unica grande bandiera viola è Giancarlo Antognoni, tutto il resto veniamo dopo. Oggi è più difficile trasmettere il senso di appartenenza ma non solo qui, in tutto il mondo del calcio, per colpa del business. Dal punto di vista dell’impegno non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, come visto contro l’Inter, danno il massimo. Sicuramente se la situazione è questa qui qualche problema c’è, bisogno dare qualcosa in più. Adesso serve vincere, fare punti, poi penseremo al bel gioco.
Ad inizio stagione eravamo tutti ad esaltare il mercato fatto, adesso facciamo pochi gol e sicuramente facendo pochi gol le partite le fai fatica a vincere, penso che davanti ci sono giocatori buoni. Qualcuno non si è ancora inserito al 100% sia nel campionato italiano che a Firenze, non faccio nomi. Jovic? Arriva da grandi squadre, serve tempo ma la Fiorentina non ha tempo.
Sono stato sommerso da insulti degli interisti, non ho scritto nulla contro l’Inter ho solo sottolineato che ci sono stati degli episodi che hanno penalizzato la Fiorentina come in altre occasioni sono state penalizzate altre squadre. Il Var usato cosi non serve, ma l’Inter non c’entra nulla, tanto domani non mi insultano più, sono leoni da tastiera
Firenze non è una citta violenta, c’è stato un episodio violento da condannare ma avvengono in tutti gli stadi tutte le domeniche, cose che non vengono riprese dalle telecamere. Quella non è Firenze, non siamo delinquenti. Non cominciamo ad accusare Firenze, Firenze è una citta di calcio, punto”
PAULO SOUSA HA PARLATO DELLA FIORENTINA
Paulo Sousa: “A Firenze ho sbagliato qualcosa. Italiano bravo ma dopo Vlahovic serve adattabilità”