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Duncan: “Vorrei rimanere a Firenze anche a fine carriera. Anno scorso ho messo davanti il bene della Fiorentina”
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Duncan: “Vorrei rimanere a Firenze anche a fine carriera. Anno scorso ho messo davanti il bene della Fiorentina”

Redazione

19 Ottobre · 19:03

Aggiornamento: 19 Ottobre 2023 · 19:03

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Bagno a Ripoli, Viola Park, 04.10.2023, foto Jacopo Canè. Copyright Labaroviola.com

Alfred Duncan, centrocampista della Fiorentina, è stato intervistato ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni:

“Vittoria  a Napoli? E’ stata una partita bellissima e giocata con grande personalità. Sapevamo che era una squadra forte e ci siamo preparati bene. Negli ultimi anni ci sta portando fortuna Napoli,

Io sorpresa sella stagione? Ci sono cose che già facevo e nessuno si è accorto, ma quest’anno c’è la continuità che non ho avuto gli altri anni.

Cosa è scattato? Un po’ di tutto perchè se andiamo a vedere il primo di Italiano ho sempre giocato ed invece anno scorso un po’ di montagne russe perchè gli altri hanno fatto bene. Come squadra è stato positivo e bisogna mettere da parte l’orgoglio personale: ho messo la squadra in primis ed ero contento per i risultati raggiunti come le due finali. La concentrazione c’è stata ma non è facile se poi non trovi spazio. Si va avanti ma l’importante è farsi trovare pronto: per un giocatore è vietato mollare. Bisogna avere pazienza ed il tempo ti darà ragione o meno.

Sto mettendo anche qualità? Mi reputo un centrocampista che sa fare quasi tutto. A centrocampo serve fare tutto. Il tiro da fuori è una mia qualità ma va allenata e quest’anno sono tornato a farlo, devo cercarlo un po’ di più. Per natura mi viene da passare il pallone.

Gol o assist? Scelgo l’assist per Nico Gonzalez perchè so che a lui piace. E’ un mostro sui colpi di testa.

Martinez Quarta? Io a Napoli non mi sono neanche accorto che era Quarta a prendere palo sul gol di Brekalo e sono rimasto a bocca aperta. Lui quando vede lo spazio si inserisce e sta facendo un anno spettacolare, speriamo continui così.

Io un esempio? Cerco sempre di dare consigli ai giovani ma noi impariamo anche da loro che vedono il calcio in modo differente. I ragazzi che sono qui stanno facendo un buon lavoro perchè sono tutti umili e non è un caso Kayodè ma anche Amatucci, Comuzzo…

Prolungamento contratto e finire la carriera a Firenze? Quando un giocatore arriva in una squadra e ambiente in cui si trova bene allora si innamora. Personalmente non so se la Fiorentina sarà il mio punto di arrivo ma nella mia testa ho l’intenzione di vivere a Firenze anche dopo la fine della mia carriera. Per il momento non sto pensando al rinnovo di contratto e ci penserà la società.

Cosa ci portiamo dietro dalla passata stagione? Difficile non accettare il fatto di non aver vinto. Bisogna però saper perdere. Giocare in Europa è difficile perchè porta via molta energia ma è bello giocarla perchè riesci a distinguere le differenze rispetto a giocare in Italia e ti fa capire molte cose. Il girone di quest’anno è più tosto. Ancora è lunga e nelle partite che mancano bisogna fare meglio e fare più punti possibili. 

Empoli? Normale che un allenatore come il loro sia umile e guarda a spronare i propri calciatori. La partita con l’Empoli sarà diversa rispetto a quella con il Napoli: ci vuole massima attenzione perchè ci mettono sempre in difficoltà. Dobbiamo arrivare preparati e fare il meglio possibile. 

Ho detto che mi sento toscano? Mi sento toscano perchè ho la residenza qui da quasi 17 anni e non è un caso che torni sempre qui. Ho passato il mio tempo tra Livorno e Firenze. 

Nazionale? Ci ho messo anni per prendere questa decisione. Io personalmente penso che un giocatore vada sempre rispettato e quando manca il rispetto le cose cambiano perchè sono il primo a dare il massimo e dare rispetto. Sono stato male e dopo la decisione che ho preso ho una pace incredibile con me stesso: sto passando il momento più bello della mia vita e penso solo alla Fiorentina ed alla mia famiglia. 

Champions League? Non la vedo neanche adesso. I punti saranno pesanti e stare là in alto è bello. Le altre squadre ti rispettano ma giocando contro squadre inferiori sulla carta sarà sempre più difficile. Secondo me è ancora presto per parlare di questi obiettivi. 

Masseria in Salento? Sono stato lì in vacanza per due anni. Vedendo tutti i turisti che venivano in tanti, un casino incredibile…Quando c’è stata la possibilità di investire lì non ci ho pensato due volte. 

Compagno forte? In questo momento quello che gli manca il gol è Nzola. Lui sa l’importanza del gol e sa quanto sarà decisivo per noi. Lo aspettiamo e speriamo faccia gol presto perchè ci darà una grande mano.”

 

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