Giancarlo De Sisti, protagonista con la maglia della Fiorentina per un decennio e campione d’Italia nel 1969, ha ricordato, a 48 anni di distanza, la partita decisiva contro la Juventus che consegno ai viola il loro secondo e fin qui ultimo scudetto: “Alla vigilia della gara decisiva c’era indecisione su cosa fare, allora Pesola ci portò all’ippodromo dove correva il cavallo di Maraschi. A quei tempi la Juventus si poteva ancora battere e andò tutto bene”.
Prosegue con un ricordo di quel campionato: “Il grande lavoro fatto da Chiappella fu raccolto da un messaggio forte che ci dette Pesaola: eravamo forti. Non c’erano le premesse per fare un campionato da scudetto, il lavoro fatto nella nostra testa da Pesaola fu decisivo. Lui ci convinse che i giovani potevano essere primi attori con la convinzione giusta”.