Non è divertente come una giostra del luna park, scrive oggi il Corriere Fiorentino ma anche la classifica della Fiorentina è un continuo salire e scendere. Un dondolo tra la serenità di metà classifica e i ripetuti precipizi verso la zona calda. La vittoria contro il Crotone ricolloca i viola verso il primo orizzonte.
La squadra di Cesare Prandelli era chiamata a una reazione di carattere dopo il pesante 6-0 contro il Napoli. Puntuale è arrivata la risposta. Tutto è andato per il verso giusto, complice anche un avversario modesto che si è acceso solo tramite gli acuti di Messias. La squadra viola ci mette subito la testa e, prese le misure al Crotone, preme sull’acceleratore. Dopo venti minuti Bonaventura trova il gol del vantaggio, il primo con la maglia della Fiorentina. Tutto nasce da un allungo di Castrovilli sulla fascia sinistra, condito da un tunnel in corsa su Djidji. Pallone a tagliare l’area di rigore e il rimbalzo è un invito a nozze per Bonaventura che dalla lunga distanza colpisce a botta sicura. La rete scioglie i muscoli viola, e la testa si fa subito più leggera.
Castrovilli torna il ballerino dei giorni migliori, danza col pallone tra i piedi e si muove in tutte le direzioni. Altri dieci minuti e la Fiorentina sigla anche il raddoppio. È sempre Castrovilli il regista delle idee. Al limite dell’area, quando tutti si aspettano il tiro, vede e serve Ribéry sulla sinistra che con un tocco regala a Vlahovic un assist delizioso da spingere in rete. Gol numero sette inquesto campionato all’ultimo turno del girone di andata. La Fiorentina è padrona della sfida, dietro commettono qualche sbavatura ma il Crotone non sa capitalizzare. Sul finale del primo tempo Ribéry rimedia un cartellino giallo che lo fa entrare in diffida.
La ripresa parte su ritmi meno sostenuti, Vlahovic non è sazio e continua a cercare il gol ma un paio di volte incespica da solo e poi è Cordaz a fermare un bel colpo di testa. Nel frattempo Prandelli dalla panchina ripete di mantenere ordine. Capitan Pezzella trova il gol, prontamente annullato per un evidente tocco di mano. Quello del Crotone invece è regolare, Simy approfitta diMun salto a vuoto si Caceres e coglie Dragowski impreparato. Prandelli corre ai ripari, dentro Martinez Quarta per l’ammonito Igor e Kouamé per Vlahovic. Il copione è scritto: coprirsi e ripartire in velocità. All’80’ la Fiorentina reclama un rigore, Eduardo abbraccia Ribery in area ma l’arbitro Piccinini lascia giocare fra le proteste dei viola.
Gli ospiti però nel finale non riescono a trovare l’arrembaggio e, con qualche preoccupazione, i viola la portano a casa. Tre punti che fanno chiudere il girone di andata a quota 21 punti, come lo scorso campionato. Venerdì prossimo comincerà il girone di ritorno in trasferta a Torino, un’altra sfida contro una diretta concorrente per la salvezza. Un’occasione per provare a salire, ancora.
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