Una bruttissima Fiorentina si è vista ieri sera all’Olimpico. Spaccata tra i reparti, inconcludente. E paradossalmente avrebbe potuto addirittura pareggiarla. La Fiorentina è una squadra strana, capace di battere la Roma, pareggiare in casa con il Crotone in extremis e perdere malamente come in altre circostanze. Una squadra alla ricerca della propria identità, con una guida a fine corsa e una società fin troppo taciturna.
Giovedì arriva un Napoli al top della propria condizione: Mertens ha fatto vedere i sorci verdi al Torino ma nel suo arco ha frecce del calibro di: Callejon, Insigne, Hamsik… Mentre la Fiorentina si presenterà con Ilicic nel momento critico, Kalinic che a Roma ha strusciato poche sfere, Tello criticato e molte altre spinose situazioni specie in fase difensiva.
La buona notizia è che Badelj, Gonzalo, Borja Valero e Salcedo torneranno a disposizione ma i tifosi pretendono impegno massimo in campo, e hanno ragione: Ilicic che ci ha abituato anche a giocate di altissimo livello ieri è stato molto lezioso facendo molti colpi di tacco, Tello impaurito, Bernardeschi volitivo ma discontinuo, Kalinic assente. Un po’ troppo…
Dalla panchina ieri sera sono subentrati Cristoforo, Zarate e Chiesa. I primi due hanno messo un’impronta sul match, il primo conquistando il rigore e il secondo realizzando la rete. Chiesa adesso è molto gradito dalla tifoseria per la sua abnegazione nel dare tutto, cosa che Tello adesso non riesce a garantire, ci vuole per dirla alla spagnola un po’ di “garra”, di grinta e cattiveria agonistica. Fiorentina carne o pesce? Prima di Natale i tifosi vogliono sapere che portata servire per cena…
Gabriele Caldieron