Alla porta Borja Valero, Nikola Kalinic e Federico Bernardeschi. Via. Sarà addio.
Quello che sarebbe potuto essere solo un brutto sogno adesso è praticamente realtà. Andranno via tutti e tre, con storie e dinamiche diverse. In questo momento tutto il mondo calcistico sta ridendo e si sta interrogando sulla Fiorentina.
Dove pensa di andare la Fiorentina vendendo tutti i giocatori migliori?
Come 15 anni fa, la società vende i suoi pezzi più pregiati alle grandi del campionato italiano. A meno di clamorosi di scena, Borja Valero sarà un giocatore dell’Inter, Kalinic del Milan e Bernardeschi della Juventus. Come in un incubo.
Nel 2002 tutto questo era dettato del fallimento imminente, oggi invece è frutto di una gestione societaria che fa acqua da tutte le parti. Perché se i tre giocatori più forti e rappresentativi vanno via, vuol dire che qualcosa non funziona. Ripetiamo, i tre calciatori, lasceranno Firenze per motivi diversi ma alla fine il succo rimane uguale per tutti. La società e la gestione tecnica hanno portato a questa diaspora vergognosa.
La colpa dei Della Valle non è quella di non spendere perché i soldi li mettono, anche se non sono chissà quanti, ma è quella di aver dato in mano la propria società a persona che stanno distruggendo tutto. In questo momento il presidente esecutivo Cognigni e il direttore generale Corvino devono farsi un eseme di coscienza. Loro due rappresentano oggi l’ACF Fiorentina.
Ahinoi.
Loro dicono e fanno sapere che nessuno di questi tre qui sono in vendita o sul mercato. Ma se Borja, Kalinic e Bernardeschi andranno via allora vuol dire che qualcosa non funziona. E attenzione, non andranno via perché sono arrivete offerte irrinunciabili economicamente che non si possono rifiutare. Tutt’altro.
Ci vorrebbe umiltà e voglia di ripartire davvero perché in questo momento l’ultimo problema è la squadra. Questa società è allo sbando. Da quando è arrivato Corvino tutto è stato solo maledettamente peggiorato non solo sul campo con l’ottavo posto ma anche nella gestione, il direttore pugliese ha sperperato tanti milioni di euro non riuscendo a prendere nemmeno mezzo giocatore davvero utile. Nel giro di 12 mesi sono andati via: Alonso, Gonzalo, Borja Valero, Bernardeschi e Kalinic.
Secondo voi va tutto bene? Assolutamente no.
Ora, dopo 12 mesi di disastri Corvino dovrebbe solo ammettere e riconoscere il suo personale fallimento sotto tutti i punti di vista. Dal mercato al campo, fino al rinnovo di Gonzalo Rodriguez, la gestione dell’anno orribile di Paulo Sousa fino ad oggi dove tutti i big stanno dicoendo addio ai colori viola.
I problemi della Fiorentina sono nella società e in chi la gestisce. Una commedia infinita su qualsiasi giocatore. Adesso sono i big a dire basta. Ma questa commedia ormai non fa ridere.
Flavio Ognissanti