Federico Bernardeschi è intervenuto a Radio Deejey nella trasmissione di Stefano De Grandis e Trevisani, due giornalisti di Sky Sport, queste le sue parole:
“Sto cercando di recuperare il prima possibile perché c’è da fare uno sforzo in queste nove partite e voglio essere in campo. Purtroppo il mio infortunio è piuttosto raro, un edema osseo all’interno della caviglia che richiede tempo e mi ha fatto saltare anche la Nazionale. Sono arrabbiato per non esserci stato, ma sono felice di far parte di questo gruppo e di questa generazione importante che sta crescendo e maturando e verrà fuori. Era da un po’ che non si parlava di giovani italiani forti”.
Su Sousa e sulla scorsa stagione: “Un anno terzino? (Ride) Grazie a quel ruolo ho avuto la fortuna di fare anche un Europeo, che è stata la ciliegina sulla torta. Mi sono sacrificato tutto l’anno in un ruolo non mio, ho imparato tante cose e mi sono messo lì a capo fitto a lavorare ogni giorno cose nuove e il risultato è arrivato”.
Obiettivi personali? “Quello di crescere ogni giorno, posso ancora dimostrare tanto. Raggiungi obiettivi importanti se ogni giorno hai una cultura del lavoro e in testa hai come pensiero quello di fare il calciatore senza distrazioni lontano dal campo. Devi essere una macchina, mi ispiro a Cristiano Ronaldo che ha costruito il suo talento con l’etica del lavoro, non come Messi che ha un talento naturale donato dal Signore”.