Il clima attuale a Firenze non è dei migliori, i sogni delle finali dello scorso anno sembrano ricordi svaniti nella memoria di tutti, adesso l'aria che si respira è vicina alla burrasca, quindi un nuovo passo falso non è consentito. La Fiorentina è chiamata al riscatto, altrimenti la situazione diventerebbe sempre più tesa. I tifosi si sono schierati con la squadra ed hanno contestato la dirigenza come con lo striscione col Frosinone. Dall'Empoli all'Empoli, una storia che si ripete perché proprio dopo il pareggio casalingo dell'anno scorso, Barone litigò con un tifoso: "Io sono Giuseppe Barone, tu chi sei?", la risposta fu: "ma vai a casa". Si tratta di uno dei momenti più complessi del rapporto tra la piazza ed il club viola. Momenti di tensione tra la dirigenza ed il tifo ce ne sono stati in questo percorso come lo striscione sul Ponte Vecchio dopo la cessione di Vlahovic, oppure dopo la rottura tra Torreira e la Fiorentina. I malumori sono stati quasi sistematici, dopo questi episodi, come dopo la sconfitta in casa col Torino, lo striscione polemico dopo l'aumento degli abbonamenti apparso in Fiorentina-Atalanta, la contestazione dopo l'Inter e lo striscione su Pradé e Ferrari riguardo al mercato. Insomma, la burrasca incombe di nuovo su Firenze, il Castellani per cambiare marcia e scacciare le nuvole grigie all'orizzonte. Lo riporta il Corriere dello Sport https://www.labaroviola.com/italiano-continua-a-credere-alleuropa-ma-vuole-compattezza-nellambiente-viola/240394/