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Amazon fa peggio di Dazn, immagini della Juventus prima molto scure, poi molto chiare
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Amazon fa peggio di Dazn, immagini della Juventus prima molto scure, poi molto chiare

Redazione

30 Settembre · 13:15

Aggiornamento: 30 Settembre 2021 · 13:15

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Come si vedeva la partita nel primo tempo

La Juventus ha battuto il Chelsea 1 a 0. Amazon ha perso la partita dello streaming. Se il debutto di Prime Video in Champions League aveva fatto ben sperare, questa sera la scelta di provare a trasmettere in HDR si è rivoltata contro il colosso americano che non è riuscito, nonostante i tentativi nel pre-partita, a trovare una quadra.

Amazon questa sera ha sbagliato tutto: più volte lo streaming è andato in sofferenza, nonostante ci fosse banda a sufficienza: tutta la potenza di Cloudfront, la cdn principale degli Amazon Web Services, si è scontrata con diversi colli di bottiglia che hanno portato a saltuarie interruzioni e a minuti con qualità davvero scadente.

Il problema più grosso è stato però quello relativo alla qualità video: nel pre-partita, oltre ad un audio non sempre in sincrono, i contributi registrati e la grafica a schermo intero sono apparsi troppo saturi e solarizzati, troppo scuri per essere normali.

Mentre le immagini in diretta, sempre nel prepartita, apparivano corrette, i contributi registrati mostravano colori inverosimili.

Prima dell’inizio della partita, i tecnici, consapevoli che c’erano dei problemi, hanno provato a porre rimedio, peggiorando la situazione: a degradare la propria qualità, comprimendosi tutta sulle basse luci, è stata la partita, mentre la grafica del risultato era luminosissima, soprattutto sui TV HDR.

Intervallo tra il primo e il secondo tempo e altro intervento – improvvido – dei tecnici di Amazon: quasi a compensazione, le immagini sono parse totalmente schiarite, senza contrasto e soprattutto senza definizione, troppo luminose per essere reali.

Come si vedeva la partita nel secondo tempo

Tanto che, a metà del secondo tempo, si è preferito tornare alla partita “scura” ma risoluta, rispetto a quella “smarmellata” alla Boris. L’impressione è che Amazon sia andata avanti tutta la partita per cercare di risolvere il problema della produzione e della qualità del contenuto senza però riuscirci: se pensiamo alla fluidità delle immagini di Inter – Real Madrid e alo loro bilanciamento cromatico perfetto, la partita di questa sera, con la sua curva di gamma totalmente sballata, è un netto passo indietro. Bocciatura piena, anche se Amazon si è scusata più volte prima, durante e dopo la partita con chi guardava per i problemi relativi alla qualità di immagine.

Amazon aveva spinto parecchio sull’acceleratore: il pre-partita, compresso in HEVC, ha toccato anche i 20 Mbps di picco, ma di fronte ad una conversione sbagliata anche il miglior segnale risulta sgradevole e fastidioso. Non sappiamo bene cos’abbia sbagliato Prime Video, ma l’impressione è che qualcosa non abbia funzionato nella conversione da HDR a SDR e nel trattamento stesso dell’HDR: sembrava un contenuto HDR HLG, Hybrid Log Gamma, ma senza la curva di gamma che lo corregge e applica il tone mapping. Sia su TV recente 4K HDR sia su un TV di vecchia generazione non HDR (l’HLG nasce proprio per rendere compatibile l’HDR con tutti i sistemi) Juventus-Chelsea è stata una sofferenza.

Fare TV e farla bene è un lavoro difficile, e Amazon questa sera lo ha capito. Passare al 4K HDR, scelta che ha creato molti più problemi di connessione rispetto alla partita del debutto, si è rivelata un’arma a doppio taglio: Inter Real Madrid, in 1080p, si è vista decisamente meglio. Lo scrive Dday

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