
Luca De Simone, procuratore di Rolando Mandragora, ha parlato a Radio Bruno, queste le sue parole sul centrocampista della Fiorentina:
“Aspettavamo il gol da tempo, siamo contenti che abbia cominciato, eravamo in ansia per questo. Rolando in questi mesi si è impegnato moltissimo, si è dovuto inserire nel gioco di Italiano, tutti i nuovi acquisti si stanno inserendo solo adesso, da Dodò a Barak, iniziamo a vedere finalmente la vera Fiorentina. Noi avevamo diverse opzioni ma abbiamo scelto Firenze perchè c’erano tutte le condizioni per fare l’ultimo step.
Si era parlato tanto quest’estate del fatto che lui potesse sostituire Torreira, ma è stato un errore, ha un modo di giocare completamente diverso da Torreira, è stato quello l’errore. Lui è stato comprato per fare il doppio ruolo, per giocare sia da mezz’ala che nel centrocampo a due, si è sempre espresso a grandi livelli giocando a due. Lo stesso Amrabat il primo anno ha avuto difficoltà, il calcio non è la play station, il giocatore si deve ambientare e inserire nella squadra. Ma non vale solo per Mandragora, anche per Cabral, Dodò, Ikonè.
Per Rolando la nazionale è il primo pensiero, devo dire che Mancini non mi ha ancora chiamato, farà di tutto per ritornarci, io sono sicuro che prima o poi ci tornerà. Lui ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della nazionale, sarebbe un vanto anche per la Fiorentina la sua convocazione”
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