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SEMINTERRATO ALLA GIAPPONESE… IL PENSIERO DI DARIO GHEBBE
Editoriali

SEMINTERRATO ALLA GIAPPONESE… IL PENSIERO DI DARIO GHEBBE

Redazione

17 Agosto · 15:13

Aggiornamento: 17 Agosto 2016 · 15:14

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È passato anche ferragosto.
La Fiorentina finora sembra un bel seminterrato alla giapponese, tutto “diaccio” e umido, col cesso coi piedoni.
Sembra ci sia tutto e invece un c’è nulla.

Ma è questione di poco.

Pantaleo ha finalmente mollato gli ormeggi e nel giro di poche ore avremo i due croati (pare che si parli di un buon terzino sinistro e di un attaccante), il ritorno di Tello e forse anche l’arrivo del forte Ćorluka. Anzi no. Ćorluka ha deciso in questi minuti di rinnovare. Chissà perché non sarà voluto venire con un’offerta pari alla metà del suo valore con un contratto inferiore a quello che aveva spalmato su più anni. Ah, tutti mercenari questi calciatori.

Poche ore alla gara contro la Juve che potrà schierare qualche nuovo acquistino tipo Pjanic o Higuain, cagatine di mosca rispetto ai nostri Toledo e Sanchez.

Il calcio è strano si sa, non sarebbe la prima volta che una squadra più debole ha la meglio sulla più forte, già lo scorso anno la patetica Udinese sbancò lo Stadium alla prima di campionato.

Rimango però francamente molto deluso dal lavoro fin qui fatto da Corvino e Sousa.
Un concentrato di niente, proprio come il famoso seminterrato alla giapponese.

In campo, dopo alcuni tentativi con poco costrutto, siamo tornati al medesimo gioco dello scorso anno, sia per mancanza di alternative che per mancanza di voglia e di idee.

In dirigenza abbiamo cambiato team manager proprio in queste ore sostituendo il simpatico Ripa con un tizio di nome Marangon. Sconosciuto per noi tifosi, non per gli addetti ai lavori visti i recenti impieghi a Genova (responsabile comunicazione della Samp di Garrone fino al 2014) e a Bari (team manager post Silvia Berti fino a pochi giorni fa).

Un tizio pienamente in linea con il nostro staff, individui che non hanno niente a che vedere con la Fiorentina, presumibilmente bravi nel loro mestiere, mestiere che talvolta non ha niente a che fare col calcio. Ogni riferimento a Rogg è puramente voluto.

Nel frattempo ci tengo a ricordarvi che siamo ad un passo dal chiudere con lo sponsor, che a brevissimo ci saranno importanti sviluppi per il nuovo stadio, è quasi fatta per la seconda pista all’aeroporto di Firenze e grazie anche alle stelle cadenti di queste notti i tifosi come me e come voi avranno potuto sognare l’acquisto di un portiere migliore di Tatarusanu. Di centrali difensivi neppure l’ombra, neanche nei sogni più erotici.

Accontentiamoci delle discrete notizie che arrivano dall’infermeria. Borja Valero è ancora capace di camminare e quindi ancora capace di produrre una plusvalenza. Meno male!

Poche ore alla partita con la Juve dicevo, ma non esiste alcuna attesa, Firenze non freme affatto.
Dopo i tanti risultati negativi di questa estate è questa la peggior sconfitta di questa imbarazzante gestione.

Gli abbonati non mollano, ma è solo amore per la maglia. Nessuno fraintenda.

 

Dario Ghebbe

 

Calciomercato.com – Vivo per lei

Gazzettino del Chianti

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