Buono l’anticipo. Portoghese, Rui nel cognome, ovvio il fascino. Ma niente numero dieci sulle spalle. Rui Costa è un prezioso ricordo, Mario Rui la conferma di quanto segnalato in queste ore. Piace tanto a Sousa e alla Fiorentina. Finalmente un esterno difensivo di ruolo, uno che lotta, chiude e riparte, tecnico e guerriero. Potrebbe essere il primo colpo della prossima stagione, il cemento per l’avallo del progetto Della Valle-Sousa. La conferma è arrivata, convincente, ieri mattina quando Mario Giuffredi, procuratore di Mario Rui e di anche di Sepe, parlando a Lady Radio sulla possibilità che viola e azzurri possano continuare la strada della collaborazione da poco rinforzata, ha detto: «E’ risaputo che l’Empoli cura molto il proprio parco giocatori e la Fiorentina è un ottimo club che potrebbe avere vantaggi ad attingere ai ragazzi della squadra di Corsi. Mario ha tante richieste in Italia ma anche all’estero. La sua volontà però è quella di rimanere in Italia, in Serie A».
COMING OUT. Ecco il messaggio che è partito ieri verso la società viola. Una disponibilità chiara, una mano tesa che ha un valore assoluto: «Firenze sarebbe una piazza molto gradita perché i viola sono una grande squadra. Non so se le due società abbiano già avuto contatti, posso dire che alla Fiorentina piace molto Mario Rui». E la cosa, è chiaro, è assolutamente reciproca. Dunque cosa fatta? Ovvio, no, manca un convitato fondamentale, appunto il presidente Corsi.
Dato per certo che alla Fiorentina farebbe assolutamente comodo un giocatore come Mario Rui (identikit quasi perfetto, giovane, proveniente da un calcio da sempre amato dai fiorentini, costo dell’operazione all’interno dei canoni dei Della Valle, ingaggio trattabile all’interno dei tetti salariali prefissati dai fratelli Tod’s), è anche vero che dopo gli anni delle vacche magre fra i due club toscani qualcosa è tornato a muoversi. Merito quasi esclusivo dei due direttori sportivi, Carli e Pradè, che hanno capito come sarebbe stato per entrambi utile cercare e trovare un fil rouge che li stringa finalmente uno accanto all’altro. Almeno qualcosa si è mosso dal punto di vista della linea Firenze-Empoli. Vecino, Bittante, Camporese e Brillante sono i giocatori viola che in modo diverso e con diverso futuro sono arrivati a Empoli. E si parla di ulteriori giovani nel mirino dei dirigenti azzurri. Ma il vero «colpo» sarebbe vedere finalmente un qualitativo giocatore di Corsi arrivare alla corte dei Della Valle. Impossibile? Perché? L’impressione è che sia arrivato il momento giusto. E Mario Rui potrebbe essere proprio il «messaggero» di un recuperato, per intero, rapporto di collaborazione. Il dado è tratto, la trattativa invece dovrà fare il suo corso, pieno ovviamente di insidie.
Alessandro Rialzi – Corriere dello Sport