Prima di partire per Roma, Paulo Sousa parla alla stampa:
“Andremo a Roma per provare a vincere, anche se sappiamo che dovremo affrontare un avversario di primissimo livello”.
La Juve?
“Sono situazioni e avversari diversi, la Roma porterà una difficoltà diversa dalla Juve. Sicuramente servirà la medesima intensità di prestazione. Noi ci crediamo sempre, osservo i ragazzi lavorare con la giusta attenzione e con la voglia di segnare un gol più degli avversari. Stiamo cercando di trasmettere una mentalità che ci porti a giocare nello stesso modo in casa e fuori.
Chiesa e Bernardeschi?
Ogni allenatore ha dei meriti in casi come questo, ma il merito è soprattutto dei ragazzi che sono sempre stati pronti a mettersi a nostra disposizione.
Kalinic e Saponara?
Non ci saranno, tra poco uscirà un report. Ci sarà ugualmente la solita Fiorentina, che si adatterà agli attaccanti che giocheranno.
Tatarusanu e Gonzalo Rodriguez? Stanno bene.
La gara di domani? Il nostro principio è sempre quello di controllare il gioco, collegato alla transizione difensiva. Alcune volte riusciamo a risolverla sull’avversario, altre volte il nostro avversario ci porta delle difficoltà. Noi proviamo dominare la partita e speriamo di concretizzare le occasioni che creeremo.
Spalletti?
Io sono contento di essere in Italia perchè i colleghi ti studiano molto e ti danno l’opportunità di crescere. Vedendo la Roma e non solo che provano a prendere qualcosa di quello che abbiamo proposto noi è un orgoglio per me”.